11/09/2025 ROSSANO VENETO – Nuovo capitolo per la vicenda infinita della piazza di Rossano Veneto, l’architetto cui il Comune ha tolto i lavori porta le carte all’Autorità anticorruzione e alla Corte dei Conti || Un esposto alla Corte dei Conti, un ricorso al tribunale di Vicenza e una segnalazione all’Anticorruzione: è questo il nuovo e clamoroso capitolo della lunga e complicata vicenda della piazza di Rossano Veneto. A dare il via a questo nuovo terremoto è l’architetto Francesco Antonio Tonietto, che ha deciso di muoversi in autonomia per tutelare la propria reputazione e quella di chi lavora con lui dopo che il Comune di Rossano ha interrotto gli incarichi professionali conferiti allo studio per i lavori della piazza. Motivo del contendere presunti inadempimenti che Tonietto ribadisce non siano mai stati contestati nei precedenti cinque anni di attività. L’architetto ha quindi presentato un esposto alla corte dei conti per segnalare la necessità di una verifica su eventuali danni economici arrecati al Comune da scelte amministrative e gestionali degli appalti per la riqualificazione della piazza. A luglio il professionista aveva formalizzato un ricorso per accertamento tecnico preventivo al tribunale di Vicenza per documentare lo stato delle opere eseguite e verificare la correttezza del suo operato, contestato dall’Amministrazione in modo che lui stesso in una nota definisce ingiustificato. Ad agosto infine è partita una segnalazione all’Anac per presunte azioni e omissioni da parte della stazione appaltante in relazione alle norme sui contratti pubblici. Lo studio precisa inoltre che i ritardi dei cantieri non sono imputabili all’architetto, che aveva risposto ai rilievi del Responsabile Unico di Progetto. Il professionista accusa il Rup di non aver preso in considerazione le osservazioni, decidendo comunque di interrompere i rapporti con lo studio di architettura per motivazioni che Tonieto definisce politiche. (Servizio di Ferdinando Garavello)
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