09/10/2025 PEDEMONTANA – Le ditte orafe sono spesso state al centro delle cronache per assalti e tentati assalti. || La cronaca del bassanese e più in generale del vicentino è costellata di episodi simili a quello avvenuto in Quartiere Prè. E le cronache dei nostri telegiornali ne sono una testimonianza. Basta riavvolgere il nastro di pochi mesi, 25 maggio, per trovare la notizia di un altro assalto ad una ditta orafa di Bressanvido, dove la strada era stata sbarrata con un Tir e alla fine il colpo non era riuscito.Pochi giorni prima, 30 aprile, nel mirino era finita la Di.bi. di Cassola, anche qui con vie d’accesso bloccate e l’uso di pickup e furgoni rubati qualche giorno prima. La medesima azienda aveva subito un colpo nell’agosto 2024 con l’utilizzo di una ruspa che aveva sfondato una parete,Ancora nell’aprile di quest’anno a Nanto era stato il titolare della ditta orafa a mettere in fuga i banditi a colpi di arma da fuoco. A fine marzo a Sandrigo altri banditi avevano rapinato un laboratorio, ma in questo scao era stato un vigilante a sventare il colpo.Novembre 2024, a San Zenone degli Ezzelini a pochi passi dalla strada Marosticana, possibile via di fuga, erano stati posizionati mezzi agricoli risultati rubati nei giorni precedenti. L’intrusione era stata tentata dalla zona prospicente la campagna.Nell’estate 2023 era stata la Bassano Chain di Cassola ad essere presa di mira, già allora suscitando i timori e il senso di impotenza degli artigiani e degli imprenditori del settore. (Servizio di Mirco Cavallin)
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