11/10/2025 BASSANO DEL GRAPPA – Sono passati quasi tre mesi dall’approvazione del disegno di legge che dà il via al Tribunale della Pedemontana con sede a Bassano. L’iter è ancora lungo e i sindaci anche di altre città interessate dal provvedimento provano a “dare una spinta”. || Era il 22 luglio, giorno del compleanno di Bassano, quando dai palazzi romani arrivò la notizia attesa da anni: il Governo aveva dato il via libera alla riapertura del Tribunale in città coprendo il territorio di una settantina di comuni tra l’Est vicentino, l’altopiano, l’ovest trevigiano e l’alta padovana. Oltre mezzo milione di abitanti e migliaia di aziende, con un Pil pari a quello della Grecia, come aveva sottolineato il Ministro Nordio, attendono ora che il testo legislativo venga riempito di contenuti e degli adeguati finanziamenti. Alla questione, anche se su piani diversi, sono interessati anche altri Comuni italiani, in circoscrizioni che non fanno capo ai capoluoghi di provincia.Nasce dunque un’alleanza da Nord a Sud per mantenere viva e ancora più forte la voce delle città interessate dalla riforma della geografia giudiziaria.L’impegno è trasversale per evitare che questo progetto, che a Bassano ha già una sede pronta da oltre 12 anni, resti per troppo tempo solo una bella idea. – Intervistati NICOLA FINCO (Sindaco di Bassano del Grappa) (Servizio di Mirco Cavallin)
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