24/11/2025 BASSANO DEL GRAPPA – L’affluenza ha registrato un crollo verticale e anche il vicentino non ha fatto eccezione || Dal 61,1% del settembre 2020 al 44,6% di questa tornata elettorale la partecipazione al voto dei veneti è stata la più bassa della storia da quando esistono le Regioni, ovvero dal 1970. Su 4,3 milioni di aventi dirittto, di cui oltre mezzo milione residenti all’estero, alle urne sono andati poco più di 1.900.000 elettori, ben 600.000 in meno rispetto a cinque anni fa, quando la sola coalizione di centrodestra guidata da Luca Zaia aveva raccolto poco meno di due milioni di preferenze.Tornando all’affluenza la circoscrizione di Vicenza è rimasta leggermente sopra la media regionale, registrando il 45,1% a livello provinciale. Nel capoluogo si è raccolto qualche decimale in più (45,4%), ma comunque in discesa di 14 punti percentuali nel confronto col 2020. A Bassano si è passati dal 58,4 al 43,1, Schio da 59,3 a 43, Thiene crolla da 60,1 a 43,6, Arzignano da 62 a 45,3, Rosà da 63,1 a 45,1, Marostica fa un modesto 41,8 partendo da 59,4.Asiago scende dal 59,9 al 50,5, ma è uno dei pochi Comuni in cui ha votato poco più della metà degli aventi diritto. Le cifre più alte, intorno al 55% si sono registrate a Monteviale e Nograole Vicentino. (Servizio di Mirco Cavallin)
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