10/12/2025 VICENZA – Dall’ambulanza al pronto soccorso, all’ospedale, l’assistenza diventa inclusiva e la comunicazione immediata per l’assistenza ai non vedenti e ipovedenti e per i loro accompagnatori. Un protocollo nato dalla collaborazione tra Ulss 8 Berica e la sezione provinciale Vicenza dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti || Offrire percorsi di presa in carico non solo efficaci e tempestivi sul piano clinico, ma anche inclusivi nelle modalità con cui la persona viene assistita. Con questo obiettivo l’ULSS 8 Berica, in collaborazione con la sezione provinciale di Vicenza dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), ha messo a punto un protocollo operativo per gli operatori della Centrale Suem 118 e di tutti i Pronto Soccorso aziendali (Vicenza, Arzignano, Noventa Vicentina e Valdagno, oltre che il Punto di Primo Intervento di Lonigo), che sarà attivato una volta svolto uno specifico percorso di formazione. L’ambito di applicazione del progetto comprende tutte le fasi dell’assistenza, dall’intervento sul luogo dell’emergenza fino alla presa in carico da parte del Pronto Soccorso, al fine di migliorare l’esperienza del paziente ipovedente o non vedente (o dell’eventuale accompagnatore con disabilità visiva) e prevenire e ridurre il rischi di errori comunicativi.Protocollo pioneristico nel Veneto, e a Vicenza, che come provincia conta circa 1100 pazienti con disabilità visiva segnalati dall’UICI. Iniziativa che nasce proprio dalle segnalazioni di pazienti e accompagnatori – Intervistati PATRIZIA SIMIONATO (Dir Gen Ulss 8 Berica), MATTEO MARINI (Presidente Uici Vicenza) (Servizio di Luisa Bertini)
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