10/12/2025 VICENZA – Novità sul fronte del crac della Banca Popolare di Vicenza: la Procura si prepara a decide se chiudere le indagini avvisando gli indagati, a cominciare da Gianni Zonin, per l’ipotesi della bancarotta fraudolenta, oppure se archiviare tutto. Intanto Luigi Ugone è stato nominato Cavaliere della Repubblica || Novutà sul fronte del crac della Banca Popolare di Vicenza, crollata con ripercussioni per 100 mila risparmiatori. I pubblici ministeri Pipeschi e Salvadori decideranno a breve l’invio della chiusura indagini agli indagati per l’ipotesi della presunta bancarotta fraudolenta di ingenti proporzioni, oppure di archiviare tutto. Del resto sono trascorsi otto anni. In cima alla lista Gianni Zonin e l’ex gruppo dirigente con Samuele Sorato, difesi dagli avvocati Enrico Ambrosetti e Lino Roetta. Gli indagati sono già stati destinatari di condanne penali e amministrative. La decisione dei Pm avviene dopo la sentenza chiave della Cassazione dello scorso luglio: la conferma dello stato di insolvenza della banca al momento della liquidazione nel 2017. Mentre la giustizia procede, lentamente, sul fronte dei risparmiatori arriva un riconoscimento per Luigi Ugone, presidente dell’associazione Noi che credevamo, (3 mila iscritti), che è stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella.–La norma non ha precedenti nel Vecchio Continente per la salvaguardia dei risparmiatori-Il prossimo passaggio per le vittime- L’onorificenza sarà consegnata – .. – Intervistati Luigi Ugone (“Noi che ci credevamo”) (Servizio di Ivano Tolettini)


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