18/12/2025 VICENZA – La Procura di Vicenza ha chiesto il rinvio a giudizio per sedici tra politici e amministratori nell’inchiesta sulle presunte firme false per le elezioni comunali del 2023. L’udienza preliminare è fissata a febbraio. || La Procura ha chiesto il processo per sedici indagati nell’inchiesta sulle presunte firme false a sostegno delle liste elettorali per le Comunali 2023 di Vicenza, e non solo. L’indagine ruota attorno alla modalità di raccolta e autenticazione delle sottoscrizioni necessarie alla presentazione delle liste. Tra i nomi coinvolti ci sono assessori, consiglieri comunali ed ex amministratori, di centrosinistra e centrodestra. Nell’inchiesta del Pm Gianni Pipeschi sono imputati la vicesindaca e assessora Isabella Sala; il collega di giunta Leonardo Nicolai, i consiglieri comunali di maggioranza Simone Marchetti del Pd, delegato alle società partecipate; e Raffaele Colombara, oltre al capo di gabinetto del sindaco, Sandro Pupillo. Tra gli imputati ci sono anche esponenti del centrodestra come l’ex assessore alle Infrastrutture Mattia Ierardi in quota Fratelli d’Italia e gli ex consiglieri comunali del Gruppo Misto Andrea Berengo e Alessandra Lolli; i leghisti Franca Mattiello, Matteo Reginato ed Eva Pranovi. Inoltre Gioia Baggio di Idea Vicenza. Rischia il processo anche la sindaca di Grisignano di Zocco, Elisabetta Bastianello. Secondo l’accusa, alcune firme sarebbero state raccolte o autenticate in modo irregolare. La difesa, con gli avvocati Alessandro Moscatelli e Andrea Balbo, respinge gli addebiti e in aula vorrà dimostrare l’infondatezza delle notizie di reato.L’udienza preliminare è fissata a febbraio. (Servizio di Ivano Tolettini)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(CDxfe50ODAA)finevideoid-categoria(vicenzatg)finecategoria