18/12/2025 CASTELFRANCO VENETO – Un liceale 15enne della zona di Castelfranco, è stato arrestato con l’accusa di terrorismo perché voleva fare una strag. Ne parliamo con lo psicologo Lino Cavedon || “-“La notizia dell’arresto per terrorismo del quindicenne liceale, di buona famiglia, della zona tra Castelfranco e Conegliano, ha fatto molta impressione. Lo psicologo ed educatore Lino Cavedon analizza un fenomeno che spesso i genitori non conoscono. Il ragazzo secondo gli inquirenti stava progettando una strage di matrice neonazista, ispirandosi agli attentati di Anders Breivik. Inneggiava alla violenza, frequentava canali suprematisti chiusi e stava cercando di costruire armi e ordigni artigianali. In casa sono stati trovati componenti meccanici, munizioni, manuali e istruzioni operative. Per la polizia, il rischio era concreto e imminente. Ma questi ragazzi non nascono estremisti: ci arrivano. “-“La radicalizzazione cresce spesso su un terreno fatto di solitudine, fragilità e isolamento, dove l’ideologia dell’odio offre risposte semplici a vite complesse. Nelle piattaforme chiuse la violenza viene normalizzata, i killer trasformati in modelli, le stragi in miti da emulare. È lì che l’odio diventa identità e il bisogno di esistere si trasforma in progetto distruttivo.”-“Il pericolo non va sottovalutato. E prevenire significa non solo intervenire con la repressione, ma intercettare prima quel vuoto che rende l’odio una risposta. Il ragionamento torna al punto di partenza, al buco nero che inghiottisce molti ragazzi.”-” – Intervistati Lino Cavedon (Psicoterapeuta ed educatore) (Servizio di Ivano Tolettini)
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