VENEZIA – Il nuovo dpcm, ampiamente annunciato dal Governo, è arrivato e sta già creando i primi problemi a molte categorie. Nel frattempo in Veneto si continuano a fare tamponi per prevenire l’aumento delle terapie intensive. E Luca Zaia annuncia l’apertura di punti h24 per i tamponi in tutte le Ulss della regione || Tamponare, tamponare e ancora tamponare: l’emergenza coronavirus, che in Veneto deve fare i conti con le complicate ricadute dell’ultimo dpcm emesso dal Governo, passa ancora una volta dai tamponi. Tanto che Zaia annuncia un’importante novità: saranno attivati in tutte le Ulss del Veneto dei punti per i tamponi che verranno aperti 24 ore al giorno. I tamponi, infatti, sono sempre più importanti proprio alla luce del fatto che il 98 per cento dei positivi sono asintomatici: il rischio è che il numero delle terapie intensive salga rapidamente, “togliendo” spazio alle cure per altre patologie gravi. Cosa succederà da qui in avanti, comunque, nessuno può saperlo, ma il monito per i veneti è ben chiaro: usare la mascherina resta indispensabile, come pure l’igienizzazione delle mani e il rispetto delle distanze di sicurezza. In ogni caso il sistema sanitario sta reggendo l’urto, anche se la Regione sta preparando un piano d’azione per i prossimi mesi – Intervistati LUCA ZAIA (Presidente Regione Veneto) (A cura di: Ferdinando Garavello)