06/05/2021 BASSANO DEL GRAPPA – Don Antonio mazzi è tornato al San Bassiano a salutare i medici che l’hanno operato all’anca un anno fa. E noi di Reteveneta eravamo presenti. Ci ha parlato di pandemia, di amicizia, del suo ultimo libro. || A un anno di distanza dall’intervento chirurgico all’anca eseguito dal primario di Ortopedia Giovanni Grano, don Antonio Mazzi, che con la sua Fondazione Exodus aiuta nelle sua comunità i giovani meno fortunati, è tornato a Bassano. E’ l’amicizia con alcuni medici del San Bassiano, tra cui lo stesso Grano e il primario del Laboratorio Analisi, Antonio Antico, il sentimento che don Mazzi mette alla base di tutto.Un clima, quello nel gruppo, che consente di sopportare disagi, di superarli, di consigliarsi e aiutarsi se si commettono errori. Ma don Mazzi, in ospedale, ha voluto essere trattato come un paziente qualunque In questi giorni sta uscendo anche un libro scritto da don Mazzi, che ha voluto raccogliere alcuni episodi di vita vissuta, che lui definisce “pensieri notturni di un sognatore centenario”.Infine un richiamo alla famiglia e alla scuola, alla cultura, aspetti così importanti e sotto pressione durante la pandemia, specie tra gli adolescenti. – Intervistati GIOVANNI GRANO (Direttore Unità Operativa Complessa Ortopedia), Don ANTONIO MAZZI (Fondazione Exodus) (Servizio di Federico Fusetti)