24/06/2021 VICENZA – Movida a numero chiuso, la sperimentazione da questo fine settimana. Il Prefetto Signoriello: «sarà soggetta a verifica ma bisognava rispondere ai disagi» || Movida il dado è tratto. Due fine settimana, per prefettura e comune di Vicenza per testare l’accesso a numero chiuso e i varchi in contrà Pescherie vecchie nel tentativo di porre un freno ad un fenomeno fatto di bevute senza limite e scazzottate tra giovani e giovanissimi con tutto quello che ne consegue. «Una volta trascorso il periodo di sperimentazione – spiega il Prefetto di Vicenza Pietro Signoriello- ci si ritroverà per fare il punto, verificarne il funzionamento ed eventualmente riproporlo». Avventori contingentanti sfruttando l’ordinanza che già col Covid ha definito in base ai metri quadri a disposizione il numero di persone che possono accedere al locale ma come funzionerà l’acceso e chi controllerà? «Ci saranno – spiega il Prefetto Signoriello- delle forme di comunicazione tra gestori dei locali e gli steward sul numero di persone presenti di volta in volta nell’arco della serata e se necessario gli stessi steward potranno di persona verificare». Una soluzione, anche se sperimentale, questa del numero chiuso che divide i vicentini tra chi è favorevole perché vive in centro storico, chi lo vede come un palliativo e chi infine crede che comunque visto l’avanzare dell’estate sia un provvedimento esagerato da proporre di più alla volta di settembre-ottobre. Movida che potrebbe prendere altre strade, complice caldo e riapertura delle discoteche ma intanto serviva una risposta all’appello dei residenti – Intervistati PIETRO SIGNORIELLO (Prefetto di Vicenza) (Servizio di Gabriella Basso)