VICENZA – Si parla di coprifuoco e già se ne vedono gli effetti. Prime distette turistiche a Vicenza. L’assessore al turismo e attività produtttive Silvio Giovine è preoccupato: «non si può parlare di lockdown o altro senza prevedere misure di sostegno» || Il coprifuoco in Veneto non è ancora scattato e già se ne vedono gli effetti. A Vicenza ci sono già le prime disdette in strutture ricettive cittadine. Una spia allarmante di una situazione di crisi che con un eventuale coprifuoco si fa ancora più acuta. La situazione è difficile con una curva dei positivi in continua crescita e giustamente servono delle misure di contenimento. L’assessore al turismo e attività produttive del comune di Vicenza chiede che prima di mettere in atto una tale misura si parli prima di quali tutele e aiuti si mettano in campo a sostegno delle attività economiche ancora provate dal Lockdown di primavera, una nuova chiusura potrebbe significare la fine per molte di loro. Intanto piano piano società sportive rinviano inizio di campionati e partite, il mondo museale tiene aperto ma solo alle visite di mostre niente convegni, dibattiti e se i mercatini di natale rimangono in programma diventano diffusi in tutta la città. In questo momento però, ne è convinto l’assessore, servono anche e soprattutto messaggi positivi visto che comunque in Veneto a tutt’oggi, secondo i dati, il 97% dei positivi risulta essere asintomatico. – Intervistati SILVIO GIOVINE (Assessore turimo e commercio comune di Vicenza) (A cura di: Gabriella Basso)


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