VICENZA – Il nuovo Dpcm fonte di tensioni sociali. Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco attacca e parla di mancata visione del Governo || «Non c’è stata visione ed ora come sempre tutto ricade sui sindaci e le amministrazioni provinciali». Il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco non le manda a dire. Nessuna polemica ma solo una constatazione, questo Nuovo Dpcm cancella quanto fatto ed investito economicamente dalle amministrazioni comunali su richiesta sempre del Governo. Parliamo di trasporto pubblico e delle misure anti Covid per consentire la didattica in presenza oggi interventi che sono superati dalla decisione che prevedono la didattica online. Soldi investiti dalle amministrazioni che potevano essere utili per altre necessità. Un semi lockdown dal sapore amaro tra chi chiude e chi rimane aperto a metà e la rabbia di ristoratori, baristi e commercianti che monta sfociando al momento in una serie di manifestazioni che vedono l’amministrazione affianco degli esercenti. Attività costrette a chiudere o ad abbassare le serrande mentre imposte, bollette e tasse, novembre al riguardo è il mese nero per le partite iva, devono essere comunque pagate. Una situazione che a portato ad una clima sempre più teso e che potrebbe sfociare in reazioni sconsiderate che vanno evitate per questo il sindaco Rucco auspica in un Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza entro la settimana. – Intervistati FRANCESCO RUCCO (Sindaco di Vicenza), SILVIO GIOVINE (Assessore attività produttive comune di Vicenza) (A cura di: Gabriella Basso)