14/10/2021 VICENZA – Green pass: da domani dunque scatta l’obbligo per tutti i lavoratori. Diversi i servizi pubblici a rischio, e allora facciamo il punto della situazione. || Scatta il conto alla rovescia. Domani esplode il green friday. Sì, il venerdì verde, verde come il pass, che diventa obbligatorio per tutti i lavoratori, anche se non tutti ce l’hanno. A quanti manca? La privacy impedisce di raccogliere dati certi, ma ipoteticamente se in Veneto circa il 75% della popolazione ha fatto il vaccino, l’andamento per i dipendenti pubblici dovrebbe essere statisticamente in linea, quindi pottrebbe esserci un 25% di non vaccinati che, o restano a casa o decidono di fare il tampone. Per organizzare la turnistica e provare ad assicurare i servizi ai cittadini il Comune di Vicenza cerca di capire su quanti operatori potrà contare.Tamponarsi nei trasporti è una brutta parola, ma in chiave green pass ha tutt’altro significato e diventa fondamentale per garantire il funzionamento di autobus e corriere. Su 380 autisti Svt, a rischio ce ne sarebbe poco meno di un centinaio, che per lavorare dovranno appunto fare il tampone. Ma le 3.385 corse giornaliere verranno difese grazie a meccanici e controllori abili e arruolati che sono pronti a rimboccarsi le maniche e prendere in mano il volante.Quindi le linee più frequentate da studenti e lavoratori, negli orari di punta verranno garantite, con Svt che aggiornerà in tempo reale il suo sito con le informazioni ai cittadini sulle corse confermate e su quelle che salteranno.Questo è l’auspicio. Ma il giorno peggiore, forse, non sarà venerdì. Le farmacie per i tamponi hanno il tutto esaurito, e domenica non fanno servizio. Quindi tutti i nodi potrebbero arrivare al pettine lunedì, che si preannuncia ad alto rischio per i servizi pubblici: un vero e proprio giorno nero, un black monday. – Intervistati FRANCESCO RUCCO (Sindaco di Vicenza), LUCA TOMMASIN (Segretario Fit-Cisl Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)