VENEZIA – I tamponi si faranno negli ambulatori dei medici di base: lo ha annunciato oggi il presidente Zaia. E nasce una polemica sulla remunerazione destinata ai medici per ogni tampone. || I medici di base dovranno fare i tamponi ai propri pazienti: la rivoluzione, dopo giorni di tensione, arriva grazie a un’ordinanza firmata dal presidente Luca Zaia che pone fine ai tentennamenti. In sostanza i medici sono obbligati a fare i tamponi nei loro ambulatori o a casa dei pazienti, e possono disporre periodi di quarantena. Ma c’è un dettaglio che dona una luce diversa a tutta la faccenda: i medici verranno infatti pagati per ogni tampone, che per i pazienti resta comunque gratuito. L’aspetto remunerativo è certamente destinato a rinfocolare altre polemiche su un tema che va ad aggiungere altra tensione in un momento non certo facile per i veneti – Intervistati LUCA ZAIA (Presidente Regione Veneto) (Servizio di Ferdinando Garavello)