02/12/2021 VICENZA – A Vicenza finalmente si torna a parlare di Università. Un tema su cui Rete Veneta si è schierata per prima al fianco dei vicentini, perchè quella del Palladio diventi a tutti gli effetti una città univesitaria. || L’università a Vicenza. Un’idea che Rete Veneta ha lanciato nel 2018, quando all’allora candidato sindaco Francesco Rucco proponemmo un contratto in cui, al punto “otto” chiedevamo che si impegnasse a puntare sull’università, a cominciare dall’apertura di una facoltà di architettura e design.Anche il rettore dell’Università Iuav di Venzia, il professor Alberto Ferlenga, anni fa aveva dato la sua benedizione alla proposta di Rete Veneta.Come abbiamo sempre sostenuto, nella terza provincia più industrializzata d’Italia bisogna formare studenti che abbiano competenze utili a soddisfare le esigenze delle aziende vicentine. Ma non solo. Studenti per riempire le piazze, le strade, i locali, i negozi del centro storico. Studenti per far vivere la città del palladio 12 mesi all’anno. Studenti per restituire una funzione a spazi che oggi non sono più utilizzati. E la risposta non è mancata: il Palazzo ex Aci di San Biagio verrà riqualificato e destinato allo Iuav di Venezia, per la nuova università del design del prodotto.Bene, in questo modo il sindaco rispetta l’impegno preso con noi del tg Vicenza: il tema adesso compare anche sui giornali cittadini ed intercetta l’attenzione delle categorie economiche. Così l’assolo di Rete Veneta diventa finalmente un coro. E al nostro fianco si schierano anche consiglieri regionali di fazioni diverse perchè la cultura non ha colori politici. – Intervistati FRANCESCO RUCCO (Sindaco di Vicenza), JOE FORMAGGIO (Fratelli d’Italia – Consigliere Regionale Veneto), GIACOMO POSSAMAI (Partito Democratico – Consigliere Regionale Veneto) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)