14/12/2021 VICENZA – E’ stato un weekend segnato dalla violenza, quello trascorso a Vicenza: in centro storico un pizzaiolo è stato picchiato ed una ragazza aggredita mentre tornava a casa. Noi di Rete Veneta oggi lanciamo una proposta. || Sorge un nuovo Sole, a Vicenza, dopo il maledetto weekend di paura. Dopo le risse, la violenza, le rapine, è il tempo dell’analisi, dei provvedimenti, delle discussioni. La politica deve dimostrare di saper reagire, la democrazia di essere più forte del caos, la legge più forte della delinquenza. E’ arrivato il momento in cui bisogna ripartire dalle vittime, dai cittadini: bisogna saperli ascoltare per capire, per trovare soluzioni efficaci.Ieri abbiamo dato voce all’ultima vittima: una ragazza bloccata da tre balordi stranieri mentre torna a casa in Viale Eretenio. Con noi aveva ripercorso quei momenti terribili in cui ha creduto di morire.Questa ragazza ha deciso di dare la sua testimonianza per evitare che ad altre tocchi vivere il suo incubo. Il suo è un grido di dolore: che i suoi aggressori finiscano in carcere, e che ci restino, perchè una sera qualsiasi, magari quando porta fuori il cane, ha paura di rincontrarli. In attesa che il Parlamento che rappresenta i cittadini dia un giro di vite alle leggi e ci siano pene più severe per chi delinque, noi di Rete Veneta proponiamo che, a partire da questo quartiere, quello di Viale Eretenio, si organizzino dei gruppi per portare fuori i cani col buio: una sorta di pedibus dei bambini. In questo cano un “canibus”. – Intervistati TURI SAMBO (Associazione “Vicenza ai Vicentini”) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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