VICENZA – Raggiunto l’accordo con i sindacati: lo Stato pagherà ai medici di famiglia, un compenso extra per ogni tampone rapido eseguito ai propri assistiti. Questo ha suscitato un vivace dibattito tra la gente. || Concordata la parte economica corrisposta ai medici di famiglia e ai pediatri che somministreranno i tamponi rapidi ai propri assististi. 18 euro extra per ciascuna prestazione è stata firmata dai sindacati dei medici, che sarà a carico dello Stato e non del paziente. Una misura derivata dalla obbligatorietà decisa dal Governo e sviluppata sulla base dell’Atto di indirizzo della Conferenza Stato-Regioni. Le nuove disposizioni, compreso il trattamento economico, faranno parte nelle intese firmate nell’Accordo collettivo nazionale e cioè il contratto di lavoro dei medici convenzionati. Cosa ne pensa la gente comune al rigurdo? Abbiamo constatato tra i vicentini una forte avversità alla corresponsione extra allo stipendio. (Servizio di Daniele Garbin)