BASSANO DEL GRAPPA – Della situazione all’interno dell’Isacc è stato lo stesso istituto ad informare i familiari. E sulle questioni contrattuali ha voluto dire la sua anche il sindaco Elena Pavan || Della situazione all’interno dell’Isacc è stato lo stesso istituto ad informare i familiari. E sulle questioni contrattuali ha voluto dire la sua anche Elena Pavan, Ma tra sindaca e sindacalista c’è una bella differenza, non solo nel dizionario. La prima cittadina Elena Pavan, invece di parlare di questioni contrattuali, che non le competono, dovrebbe mettere mano alla gestione dell’Isacc e alle lacune sempre più evidenti, particolarmente oggi nel pieno della seconda ondata Covid.E l’ammissione delle difficoltà arriva nero su bianco con una lettera che il direttore generale Tracanzan ha inviato a tutti i familiari degli ospiti: sono addirittura 81 le persone contagiate (57 ospiti e 13 operatori allo Sturm, 5 ospiti e 6 operatori a Villa Serena). “Situazione impegnativa” viene definita nel testo; ma perché non usare l’aggettivo “grave”, che pare onestamente più adeguato. E poi “la maggior parte sono asintomatici”: ma quanti sono quelli sintomatici? Perché non dirlo con maggiore trasparenza, come quando si spiega che viene consentita una videochiamata alla settimana e che è stato sospeso il servizio del bar e della parrucchiera? A proposito, chi ci pensa al decoro degli ospiti e alle loro relazioni con i parenti stretti, ormai finiti nella stanza dei ricordi lontani? Come può bastare una chiamata ogni sette giorni? Dire, come fa Isacc, che questo sia il massimo che si riesce a garantire, pare davvero poco, non solo nei confronti dei familiari, ma anche della cittadinanza, che anche con le sue tasse sostiene questo servizio oggi più che mai essenziale. – Intervistati ELENA PAVAN (SINDACO DI BASSANO DEL GRAPPA) (Servizio di Mirco Cavallin)


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