BASSANO DEL GRAPPA – La situazione contrattuale e lavorativa dei dipendenti Isacc è ben lungi dall’essere risolta, anzi, per certi versi non è stata nemmeno affrontata. || La vicenda dei dipendenti Isacc è sempre più dolorosa: col flash mob di lunedì i lavoratori, con tutele ridotte e stipendi non adeguati, hanno provato a far sentire pubblicamente la loro voce in piazza Libertà, dato che al tavolo in prefettura, con Comune e Consiglio di Amministrazione, di ascolto non ne hanno proprio avuto.Lo sciopero non è praticabile, perché vanno garantiti i livelli minimi essenziali per i servizi agli ospiti. La trattativa dunque si complica.Lavorare in buone condizioni, anche economiche, è una premessa fondamentale per svolgere bene il proprio servizio, specialmente se si tratta di anziani, specialmente adesso col Covid che galoppa, specialmente se la proprietà e la gestione dell’Istituto Cima Colbacchini è in mano pubblica. – Intervistati LARA DONATI (CGIL Funzione Pubblica), MARGHERITA ALBERTON (CISL Funzione Pubblica), BARBARA FACCO (UIL Funzione Pubblica) (Servizio di Mirco Cavallin)