BASSANO DEL GRAPPA – Il presidente del Veneto ha annunciato l’arrivo dei kit dal governo per poter eseguire i tamponi rapidi presso i medici di base. Molti si sono organizzati in queste ore ma è ancora alta la resistenza. E la domanda che molti cittadini si fanno è: «Perché pagare una prestazione quando già ricevono uno stipendio più alto dei medici ospedalieri?». || Monetizzato il costo dei tamponi eseguiti dai medici di medicina generale. Denaro che i sindacati della categoria hanno ottenuto dal governo in aggiunta al loro compenso ma che ancora non mette d’accordo tutti. Soldi aggiuntivi che fanno sorgere dubbi nei cittadini che si domandano il perché in questo momento tanto drammatico? Ai cittadini sono chiesti nuovi sacrifici. Molte categorie, baristi, sportivi, ristoratori, sono scese in piazza per urlare dolore, paura, rabbia. La domanda allora diventa “perché ancora soldi quando già un medico di base può godere di una convenzione con compenso più che adeguato, più alto al lordo di quello di un primario ospedaliero, un compenso saldato puntualmente tutti i mesi, quando intere categorie soffrono i crolli degli incassi da chiusure anticipate, la cassa integrazione, lo spettro di un lockdown?” La battaglia contro il coronavirus va vinta insieme, medici con tutte le protezioni del caso perchè tanti tra di loro hanno perso la vita, e pazienti. Pazienti che hanno bisogno di sapere che ai loro medici, fedeli al giuramento di Ippocrate, interessa la loro salute non i soldi. (Servizio di Redazione Medianordest)