29/01/2022 VICENZA – Il bosco del Quarelo è una delle nuove aree protette e vietate alla caccia. Un’area di verde urbano su cui l’amministrazione comunale di Vicenza aveva già investito molto. || La recente approvazione del piano faunistico venatorio regionale ha rappresentato per Vicenza un deciso passo avanti nella realizzazione di aree protette. Se la provincia di Vicenza resta in Veneto quella con la minore superficie tutelata, nell’ultimo provvedimento approvato in consiglio si è data forma in compenso ad una delle Aree protette più estese nella regione. Protagonista il Comune di Vicenza che ha visto unire le aree dell’oasi di Casale e quella di Monte Berico all’oasi del Lago di Fimon nel comune di Arcugnano. Tutta vicentina è invece l’oasi del Bosco del Quarelo istituito nel 2007 e che ora si vede ufficialmente riconosciuto come zona dove la caccia è vietata e dove può trovare rifugio la fauna selvatica, 92mila metri quadrati tra l’autostrada i i corsi d’acqua Selmo e Cordano piantumata da aceri, carpini, salici e frassini. Un’oasi in cui sarà possibile condurre le scolaresche in visita di rapaci, aironi e pesci, fauna che si sta già impossessando del bosco in tranquillità. Un passo avanti nel perseguire una Vicenza sempre più Green, obiettivo primario dell’amministrazione comunale. – Intervistati MATTIA IERARDI (ASSESSORE VERDE PUBBLICO – COMUNE DI VICENZA) (Servizio di Daniele Garbin)


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