03/02/2022 VICENZA – E adesso vediamo la situazione della pandemia nel Vicentino. Numeri che spingono il presidente Francesco Rucco ad unirsi a Zaia nel chiedere la fine dell’emergenza con il 31 marzo. || E’ l’inizio della fine della pandemia? Forse sì, incrociando le dita e incrociando anche i dati. In effetti i numeri dicono che anche a Vicenza il covid cala e cala velocemente: 2.161 i nuovi contagiati, per un totale di 38.073 cittadini attualmente positivi in tutta la provincia, vale a dire 1.344 in meno di ieri. In linea con questo trend, diminuiscono anche i ricoverati al San Bortolo di Vicenza: ieri erano 101 in area non critica, oggi 97. In queste ore si contano quattordici persone in terapia intensiva, ieri erano quindici. In totale i ricoverati in provincia di Vicenza sono 274, tre in meno di ieri. Insomma, il calo negli ospedali è più lento, ma c’è e fa ben sperare. Tanto che ieri Zaia aveva lanciato un messaggio al Governo forte e chiaro: il 31 marzo deve finire lo stato di emergenza. Parola di Luca Zaia che prefigura una vera e propria rivoluzione anche delle regole anti-covid, visto che senza uno stato di emergenza che giustifichi limiti e clausure ci sarebbe di conseguenza un veloce ritorno alla vita normale, con tutte le preudenze che andrebbero usate nella covinvenza col Covid, che comunque non sparirebbe. D’altra parte oggi anche Sergio Mattarella, nel suo giuramento nell’Aula della Camera per il suo secondo mandato da Presidente della Repubblica ha sottolineato che bisogna disegnare e iniziare a costruire l’Italia del dopo emergenza senza ritardi nè incertezze. Una posizione sposata da molti sindaci, anche da quello di Vicenza che, per guardare al futuro, chiede innanzitutto, come Zaia, che il primo passo sia mettere fine all’emergenza. – Intervistati FRANCESCO RUCCO (Presidente della Provincia di Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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