04/02/2022 GRISIGNANO DI ZOCCO – Fondi di Rigenerazione Urbana: i piccoli comuni si rivoltano. Si dovranno accontentare di spartirsi le briciole. E per questo lanciano un appello al Governo. || La guerra dei poveri. E’ l’ultima miccia innescata dal Governo. Una guerra dei poveri per spartirsi 300milioni di euro tra 8mila comuni italiani. Ma andiamo con ordine. Fondo di Rigenerazione Urbana: ci sono 8 miliardi e mezzo fino al 2034, di cui 4 miliardi e 600 milioni già a bando tra il 2021 e il 2026. Ma non per tutti: il 93,5% di questo tesoro è riservato ai comuni con più di 15mila abitanti. Che in Veneto sono appena il 10%: resta escluso il 90% dei paesi. Per la loro rigenerazione urbana ci sono le briciole: 300 milioni di euro, che però saranno a disposizione anche dei comuni più grandi. Insomma, i piccoli comuni dovranno fare a gomitate per riuscire ad entrare nel ristrettissimo club dei 300milioni di euro. Ed essendo esclusi in partenza dai 4,3 miliardi stanziati per le città più grandi, non hanno molta scelta. Devono stare al gioco, e tra l’altro le regole li obbliga ad aggregarsi.Stefano Lain, sindaco di Grisignano, componente della Consulta Anci e dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio delle Autonomie Locali della Regione Veneto è in prima fila in questa battaglia per la giustizia e l’equità: anche i piccoli paesi, infatti, hanno progetti eccellenti di rigenerazione urbana.Insomma, c’è una stortura da raddrizzare: per questo i sindaci lanciano un appello e chiedono aiuto ai parlamentari veneti. – Intervistati STEFANO LAIN (Sindaco di Grisignano di Zocco) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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