05/02/2022 VICENZA – Lotta alla criminalità e al degrado: continuano i blitz delle Forze dell’Ordine coordinate dal nuovo Questore. Anche la sera scorsa i controlli si sono concentrati nei quartieri dove l’allarme sociale è più alto. || Lampi di luce blu sulla via del degrado. Quando cala il tramonto scatta l’offensiva delle Forze dell’Ordine negli angoli buii di Vicenza, dove s’aggirano i balordi della notte. Un’operazione a ventaglio, che parte dal centro storico, da Contrà Pescherie Vecchie, Piazza Garibaldi, Corso Fogazzaro, Piazza XX Settembre, Corso Santi Felice e Fortunato, Via Quattro Novembre, e poi fuori dalle mura antiche, Campo Marzo e Viale Milano, fino ai quartieri più periferici: Viale San Lazzaro, Via Vecchia Ferriera, Via Sarpi, Via dell’Oreficeria, Viale Margherita e la Riviera Berica. Un esercito di 50 uomini della Questura, dei Carabinieri, delle Fiamme Gialle, della Polizia Locale e del Reparto Prevenzione Crimine, passa al setaccio i quartieri dove si sono verificati reati che, a volte, hanno avuto come protagonisti anche gruppi di giovanissimi. In tutto vengono controllate 149 persone delle quali 64 straniere e 49 con precedenti penali o di polizia. 12 i veicoli fermati e verificati, 16 i locali, alcuni indicati dai cittadini, disturbati dai rumori e dalla presenza dei clienti fino a tarda ora. Al termine il Questore Paolo Sartori firma 5 fogli di via obbligatori a carico di personaggi con precedenti penali o di polizia, 15 avvisi orali nei confronti di individui conosciuti per la loro spiccata pericolosità sociale e 17 ordini di allontanamento dall’Italia: i destinatari sono 2 indiani con precedenti per droga, furto e ricettazione, un senegalese con precedenti per danneggiamento e stupefacenti, 5 nigeriani con precedenti per ubriachezza molesta e spaccio, un guineano anche lui con precedenti per ubriachezza molesta, tre ghanesi con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, un tunisino con precedenti per droga, 3 serbi con precedenti per reati contro il patrimonio ed un marocchino irregolare già condannato per stalking, e già raggiunto da altri provvedimenti di espulsione. Questa volta però gli agenti lo hanno scortato al Centro di Permanenza e Rimpatri di Gradisca d’I (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)
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