10/02/2022 VICENZA – Si chiama “Io non mi gioco” ed è la campagna contro il gioco d’azzardo lanciata dall’Ulss 8 per tutto febbraio. I numeri delle vittime sono preoccupanti. || Per tutto il mese di febbraio l’Ulss 8 combatte il gioco d’azzardo con una campagna di informazione e prevenzione. Sono almeno 33mila i giocatori patologici in Veneto, e il 90 per cento non chiede aiuto. I numeri sono cresciuti con la pandemia, specie per il gioco online, e per la facilità di cascarci anche solo usando il telefono cellulare. Attualmente sono 148 i giocatori che si sono rivolti all’Ulss 8 Berica, la fascia di età più a rischio è tra i 50 e i 64 anni. Preoccupanti però i dati sui giovani, in crescita.Saranno attivati sportelli di consulenza a Noventa Vicentina, Nanto, Orgiano, Grisignano, e un camper attrezzato sarà presente ad esempio il giovedì al mercato di Piazza Biade a Vicenza, e la domenica a quello di Camisano Vicentino. Lezioni poi nelle varie sedi dell’Università della terza Età. nella rete delle biblioteche vicentine, incontri con i genitori a Recoaro e Grisignano, striscioni stradali in ingresso a Vicenza, locandine in locali pubblici e sugli autobus.Al servizio si possono rivolgere, in forma anonima, gli amici, i familiari, i vicini o i datori di lavoro delle persone a rischio. A rischio c’è il presente finanziario della persona, ma anche il futuro di figli e nipoti. Quasi impossibile tornare al livello economico precedente, ma almeno appoggiandosi alla competenza e all’aiuto dell’Ulss si può abbassare la tensione in famiglia e tornare a una vita dignitosa. – Intervistati ACHILLE DI FALCO (Direttore Servizi Socio Sanitari Ulss 8), ROBERTA SABBION (Direttore Dipartimento Dipendenze Vicenza), ROSALBA TUNNO (Referente Gioco d’Azzardo Ulss 8) (Servizio di Federico Fusetti)


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