12/02/2022 BASSANO DEL GRAPPA – gli 11 milioni di debiti del direttore generale dell’Ulss7 Carlo bramezza diventano un caso regionale e nazionale. Tante le domande in attesa di chiarimenti || Quasi 11 milioni di euro di debiti in capo al direttore generale dell’Ulss7 Carlo Bramezza: l’eco di questa notizia si è diffusa a livello regionale e nazionale. I fatti sono noti: la sezione fallimentare del Tribunale di Treviso ha disposto un procedimento di liquidazione del patrimonio di Carlo Bramezza confermando come l’attuale guida dell’Ulss7 non sia stata in grado di far fronte ai debiti maturati dopo aver rilasciato garanzie personali per due società di capitali di cui era socio. Investimenti nel ramo immobiliare: appalti, lottizzazioni, ristrutturazioni e gestione di immobili pubblici e privati. Investimenti e scelte sbagliate, che hanno portato al pignoramento del suo patrimonio. A disposizione dei creditori, infatti, sono finiti i suoi beni immobili, i conti correnti, le azioni di alcune società estere e i suoi beni mobili. Una carriera rapida e verticale quella di Bramezza: esponente di una nota dinastia della politica e dell’imprenditoria trevigiana, legata al mondo cattolico, da marzo 2021 è direttore generale dell’Ulss 7 Pedemontana dopo aver guidato quella di San Donà-Veneto Orientale. Giovane Dc, laureato in legge, ha avuto incarichi dirigenziali nelle Ipab della Marca. Dal 2000 al 2012 ha diretto casa Marani a Villorba, poi il passaggio all’Ulss 4. La sorella Ilaria, direttrice generale in Regione, è oggi capo dipartimento per le opere pubbliche, le risorse umane e strumentali del ministero delle Infrastrutture. La notizia di questo enorme debito e di come sia maturato ha aperto un dibattito con tante domande in attesa di risposte. I nostri microfoni restano aperti a tutti, a partire proprio dal direttore Carlo Bramezza. (Servizio di Redazione Medianordest)
videoid(F44IILT_iac)finevideoid-categoria(bassanotg)finecategoria