18/02/2022 VICENZA – Torniamo a parlare del progetto per superare uno dei nodi del traffico di Vicenza: il passaggio a livello di Anconetta. || Un passaggio a livello che urla giustizia. Anconetta, un quartiere spezzato in due dai binari per decenni, e avvelenato dal transito di ventimila veicoli al giorno. Oggi merita una soluzione, a condizione che non sia calata dall’alto. A condizione che siano i cittadini, i commercianti, le attività produttive della zona a scegliere il loro futuro. E le voci che abbiamo raccolto dicono ancora un no forte, deciso e compatto all’ultima proposta: un cavalcavia alto sette metri e lungo 120 metri. La cura delle persone significa ascoltare la voce di Anconetta che oggi chiede, in netta maggioranza, l’interramento dei binari, col treno che verrebbe mandato sottoterra. Una soluzione a impatto zero sul quartiere. Su questa linea anche il Consiglio Comunale di Vicenza, che soltanto 7 mesi fa, con questa mozione ha impegnato il Sindaco e la Giunta – lo leggiamo testualmente – ad avviare nei tempi più rapidi possibili un incontro con Rfi per realizzare un progetto di massima per l’interramento ferroviario, relativo al passaggio a livello della linea Vicenza-Schio in Viale Trieste/Anconetta, prendendo atto che è l’unica soluzione che, la città e la popolazione di Anconetta, ritengono essere la meno impattante e la migliore possibile.Questa mozione, presentata da Roberto Cattaneo, è stata approvata il primo lulgio 2021 all’unanimità da tutti i 21 consiglieri votanti e anche dal Sindaco.Tutti d’accordo. Se le mozioni hanno un significato, e la politica cittadina ha le idee chiare, l’indicazione che valeva sette mesi fa vale anche oggi. Insomma, l’amministrazione ha già preso una direzione ben precisa, supportata dalle forze presenti il primo luglio, sia di centrodestra che di centrosinistra in consiglio comunale. – Intervistati ROBERTO CATTANEO (Consigliere Comunale di Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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