22/02/2022 VICENZA – Torniamo ad Anconetta, per dar voce, ancora una volta, ai cittadini: tocca a loro discutere di come eliminare il passaggio a livello. || Il futuro di Anconetta non si discuta nei palazzi, ma in strada, nel quartiere. Le istituzioni, poi, facciano sintesi. In una democrazia la funzione della politica è quella di rappresentare i cittadini, e quella della stampa è di dargli voce, come cerchiamo di fare sempre noi di Rete Veneta. Il Consiglio Comunale di Vicenza soltanto 7 mesi fa, con questa mozione approvata all’unanimità, da 21 consiglieri su 21 votanti, dal centrosinistra al centrodestra, da Fratelli d’Italia al Partito Democratico, ha impegnato il Sindaco e la Giunta a portare avanti l’interramento dei binari: un progetto confermato a grandissima maggioranza dai cittadini nell’assemblea all’aperto che si è tenuta venerdì 18 febbraio. Così, se qualche politico, in città, aveva ancora qualche dubbio adesso ha la certezza che chi vive e lavora ad Anconetta boccia l’ipotesi di un cavalcavia per auto e camion lungo 120 metri e alto 7 metri, in mezzo al quartiere.Che le istituzioni, i partiti, i politici e le categorie economiche prendano nota: questa è la voce del quartiere che noi di Rete Veneta continueremo ad affiancare e a sostenere. Ma il Sindaco ha sempre tenuto aperto un dialogo con Anconetta ed ha già assicurato a Rete Veneta che porterà avanti le richieste del quartiere, così come sancito nella mozione di sette mesi fa. Per cui guardiamo al futuro con ottimismo: il prossimo passo è fare uno studio di fattibilità sul progetto di interramento dei binari. – Intervistati MADDALENA GALVAN (Comitato “Anconetta Futuro”) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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