23/02/2022 LUSIANA CONCO – Mancava solo l’aumento dei costi dell’energia elettrica e del riscaldamento ai commercianti di Lusiana Conco che sabato alle 19 si ritroveranno in Piazza IV Novembre per spegnere le vetrine e celebrare i funerali del commercio. || E’ il rintocco di mezzogiorno a segnare la vita del centro di Lusiana. Sabato 26 febbraio alle 19 le campane rintoccheranno un’altro triste momento. Marina Ronzani gestisce la tabaccheria di Lusiana, alla difficoltà di vivere in un paese di montagna si sono aggiunti non solo i rincari di luce e gas. Come lei, tutti i circa settanta commercianti del comune frutto dell’unione di Lusiana e Conco con le otto frazioni e le varie contrade. Negozi a servizio del paese e dei tanti anziani che lo popolano che sono già preoccupati perché dopo dieci anni è pronta a chiudere anche la fruttivendola che cerca qualcuno a cui cedere la sua attività. Il cartello “Io spengo” in tutte le vetrine, dà voce alle paure di Carlo Xausa, l’ottico, di Renato Perin, il macellaio. Un funerale vero e proprio, con tanto di cuscinetto già pronto (foto in condivisa) con la scritta “Qui muore la montagna”. Luci e vetrine spente, spenta l’illuminazione del comune, in piazza tante fiaccole. Chi Lusiana la vive da sempre guarda con amarezza. Da 55 anni gestisce tre attività qui la signora Caterina. Innamorata del suo paese e della sua aria buona, ci confessa che se dovesse rifare la scelta adesso forse sarebbe diversa. – Intervistati CARLO XAUSA (Commercianti Lusiana Conco) (Servizio di Chiara Gaiani)


videoid(EaJN-Sx6KKY)finevideoid-categoria(bassanotg)finecategoria