01/03/2022 VICENZA – Tutto il vicentino, anche i centri più piccoli, si mobilita per aiutare l’Ucraina. Una vera e propria battaglia per la solidarietà. || Una guerra vera. Esplosiva e maledetta, all’alba del terzo millennio, ai confini con l’Unione Europea. Scene drammatiche, spaventose, quelle che arrivano dall’Ucraina: evocano i momenti più bui della storia. Una guerra che scuote il mondo civile, l’Italia, il Veneto, sin nei centri più piccoli. Tutti sono in prima linea, con aiuti, raccolte fondi, manifestazioni, fiaccolate. Quella che vi raccontiamo è la battaglia quotidiana per la solidarità delle comunità vicentine. Una fiaccolata a Torri di Quartesolo, che ospita una piccola comunità di 28 ucraini. La raccolta fondi servirà a inviare aiuti a chi fugge dalla guerra: il punto di raccolta individuato dalla Commissione Europea come centro logistico degli aiuti umanitari è in Polonia a Prochowice (procovìza). Ed è qui che arriveranno gli aiuti inviati anche da Grisignano di Zocco dove un’ala della palazzina dove ha sede la Croce Bianca, è stata destinata all’emergenza: questo potrebbe diventare un centro di raccolta anche per i comuni vicini.In un momento straordinario come quello che stiamo vivendo molti cittadini, anche a Chiampo, si stanno chiedendo come poter dare un aiuto concreto.Insomma, è necessario che ci sia un coordinamento istituzionale, e molti comuni stanno aspettando disposizioni dalla Prefettura. Intanto arrivano anche nel vicentino i primi profughi. La guerra si combatte anche così: con aiuiti concreti. Ed il Vicentino è oggi più che mai in prima linea per la solidarietà. – Intervistati DIEGO MARCHIORO (Sindaco di Torri di Quartesolo), STEFANO LAIN (Sindaco di Grisignano di Zocco), MATTEO MACILOTTI (Sindaco di Chiampo) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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