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ARZIGNANO | NO AL DECRETO ‘CONCORRENZA’: «L’ACQUA SIA PUBBLICA»

02/03/2022 ARZIGNANO – Arzignano è il primo comune Veneto a dire no al Decreto “Concorrenza”, che prevede la privatizzazione dei servizi locali che abbiano un interesse economico. || C’è chi dice no. Arzignano dice no. Ed è il primo Comune Veneto a farlo: ad opporsi alla privatizzazione dei servizi locali che abbiano interesse economico, pevista dall’articolo 6 del Decreto Concorrenza. Nel mirino aziende come Acque del Chiampo, società oggi a capitale pubblico che gestisce a 360 gradi i servizi di acquedotto, fognature, depurazione e smaltimento fanghi in discarica per dieci Comuni della Valle del Chiampo: oltre ad Arzignano, anche Altissimo, Chiampo, Montorso Vicentino, Crespadoro, Nogarole Vicentino, San Pietro Mussolino, Montecchio Maggiore, Brendola e Lonigo. Arzignano ci mette la faccia e dice no alla privatizzazione dei servizi municipali e locali: l’acqua deve essere un bene pubblico, un diritto di tutti, in equilibrio tra salute, cittadini ed economia. In particolare nella Valle del Chiampo, dove l’acqua oltre ad essere un bene prezioso universale è anche un elemento primario per il buon funzionamento del distretto industriale conciario. Per questo motivo il Comune di Arzignano chiede formalmente al Governo Italiano lo stralcio dell’articolo 6 del Decreto Concorrenza con un ordine del giorno che sarà presentato nel prossimo Consiglio Comunale. – Intervistati ALESSIA BEVILACQUA (Sindaco di Arzignano) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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