BASSANO DEL GRAPPA – Continua la campagna di Rete Veneta contro i 18 euro che i medici percepiranno per ogni tampone eseguito. Ecco cosa si potrebbe fare con quei soldi pubblici || L’accordo nazionale ormai è ratificato e non si può toccare? Poco male, i medici di base veneti hanno la possibilità di dimostrare con un’azione tanto semplice quanto importante di che pasta sono fatti. Ed ecco la proposta di Rete Veneta:i 18 euro previsti dall’accordo per ogni tampone effettuato dai medici di base vengano devoluti per la lotta al coronavirus e per aiutare i veneti in difficoltà a causa dell’emergenza originata in questo difficile momento. Sono in molti a chiedersi che fine abbia fatto il giuramento di Ippocrate, colonna morale di questa nobile professione. Bene, con questa proposta di banalissima realizzazione si potrebbe superare questa impasse, andando a sommare altro bene a quello che i medici fanno già per i loro pazienti. In un momento così difficile la scelta di rinunciare a quei 18 euro per tampone diventerebbe un esempio per tutti. Anche perché il giuramento di Ippocrate si conclude con queste parole: “E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell’arte, onorato dagli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro”. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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