05/03/2022 BASSANO DEL GRAPPA – L’Ulss7 Pedemontana mette in vendita tre immobili a Trieste, per un valore di un milione e mezzo di euro. Ma del risultato dell’asta non c’è traccia in albo pretorio, e il percorso non è stato portato di recente all’attenzione del territorio || AAA Vendesi tre palazzi nel cuore di Trieste, per un valore complessivo di un milione e mezzo di euro. Niente di strano fin qui, peccato che a vendere le proprie quote all’interno di tre palazzi triestini di grande valore sia l’Ulss7 Pedemontana, e che il territorio non ne sappia quasi nulla. È andato a scadenza il bando pubblicato dall’azienda sanitaria bassanese nel novembre del 2021, che aveva appunto per oggetto l’alienazione di 15 quote su 20 di tre fabbricati situati nel centro di Trieste. Nel bando sono stati inseriti tre lotti separati. Il primo è situato in via di San Vito, in una zona centrale del capoluogo regionale: un palazzo il cui valore completo è di 1.114.800 euro, la cui cuota di alienazione riguardante l’Ulss7 parte da una base d’asta di 858 mila euro. Il secondo lotto al civico 23 di via Cancellieri ha un valore complessivo di 148 mila euro, con base d’asta per l’alienazione della proprietà dell’azienda sanitaria di 111 mila euro. Il terzo lotto, via San Marco 59, è pure in una zona molto centrale di Trieste e ha un valore complessivo stimato di 202 mila euro, di cui 152 mila per quota di alienazione nella proprietà dell’Ulss7 Pedemontana. Il bando è scaduto il 10 dicembre, ma non c’è traccia nell’albo pretorio di come sia andata a finire la vendita. Inoltre tutti gli immobili – nonostante due di essi abbiano valori piuttosto alti – sono stati inseriti nell’allegato B del procedimento attivato dall’azienda sanitaria, dove figurano invece solo alienazioni minori di 150 mila euro. Quel che però lascia perplessi molti cittadini e pure parecchi amministratori è il fatto che questo percorso, iniziato nel 2018, non sia stato riportato di recente all’attenzione del territorio. Come già è accaduto più volte in altre situazioni con il dg Carlo Bramezza. Ora la Pedemontana e il bassanese vogliono sapere perché, nonostante le premesse e il mercato siano probabilmente cambiati dalla data di avvio del procedimento, quei palazzetti sono finiti all’asta (Servizio di Ferdinando Garavello)


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