08/03/2022 VICENZA – Allarme in mattinata in città per il ritrovamento del corpo di un uomo immerso in un torrente. || Sono ancora al vaglio degli investigatori le esatte cause della morte dell’uomo che è stato ritrovato questa mattina nel corso d’acqua che scorre sotto il cavalcavia di Ponte Alto, poco lontano dal centro di Vicenza, in direzione Verona. Ad accorgersi del cadavere immerso nel torrente Dioma, sarebbero stati un passante e alcuni operai impegnati nel cantiere adiacente per lavori sulle rete idrica. Poco prima delle 10 hanno lanciato l’allarme. Immediato l’intervento dei carabinieri, il personale del Suem e una squadra di sommozzatori dei Vigili del Fuoco che hanno recuperato la salma e uno zaino di proprietà della vittima. Sul posto ad ispezionare il cadavere e l’area circostante, subito circoscritta oltre agli investigatori della Polizia, anche un rappresentate della Procura. Tra le cause della morte infatti non era ancora stata esclusa la possibilità di una fine violenta dell’uomo, un rumeno, senza fissa dimora , di 37 anni d’età. Il magistrato di turno si è occupato subito anche di esaminare il contenuto dello zaino, che custodiva documenti di identità, che inizialmente avevano creato qualche dubbio sull’effettiva corrispondenza con le fsisionomie del corpo ritrovato. Il decesso sembrano essere riconducibile ad una morte per cause accidentali. Atteso l’esito dell’autopsia, determinati in particolare i risultati degli esami tossicologici effettuati sulla salma. (Servizio di Daniele Garbin)


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