14/03/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Arriva un secondo robot Da Vinci al San Bassiano, ma i vertici dell’Ulss7 sembrano dimenticare alcuni dettagli di questo iter. Eccoli || Arriva un nuovo robot chirurgico “Da Vinci” al San Bassiano. E fin qui tutti contenti, perché questa dotazione non può che alzare ulteriormente il livello delle prestazioni eseguite dai medici e dal personale dell’ospedale bassanese, che è già dotato di un robot arrivato qualche anno fa grazie a una donazione di un milione di euro di Fondazione Cariverona con l’aiuto di tanti solerti cittadini. Perché questa puntualizzazione, direte voi? Perché l’iter che porterà all’arrivo del secondo robot ha radici antiche, che affondano nel territorio e nella professionalità di chi ha messo a frutto le apparecchiature nel corso degli anni. Ebbene, dell’arrivo del secondo Da Vinci si parla da qualche anno. E molto tempo se n’è andato in trattative e tensioni, dato che un primo progetto intendeva portarlo al Santorso. Poi, quando è apparso chiaro che lo strumento sarebbe arrivato solo se destinato al San Bassiano, altre tensioni di natura politica avevano rallentato ulteriormente l’iter. E ora è finalmente ufficiale che arriverà a Bassano. Nonostante quel che si evince dalla comunicazione dell’Ulss arriverà comunque a costo zero, perché l’azienda fornitrice si è impegnata a darlo in comodato d’uso alla sanità bassanese. Il milione di euro di cui si parla nei comunicati promossi dal dg Carlo Bramezza è quindi dovuto ad altre spese per materiali e messa in opera. Non sarebbe stato male presentare questa importante novità coinvolgendo chi ha deciso di mettere il secondo Da Vinci a disposizione del territorio e chi ha utilizzato il primo per trasformare in un’eccellenza il San Bassiano. Invece niente, neanche per chi si è speso per l’arrivo del primo robot qualche anno fa, per i cittadini che hanno contribuito di tasca propria e per i dirigenti che hanno creato le premesse per la situazione attuale. Si parla solo si un progetto ambizioso, di un investimento di un milione di euro e di un percorso di grande portata che renderà il San Bassiano un punto di riferimento per la c (Servizio di Ferdinando Garavello)

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