21/03/2022 VICENZA – Tra i profughi che arrivano a Vicenza ci sono tanti bambini. La scuola sta accogliendo già i primi. || Può il batter d’ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas? E’ il titolo di una conferenza tenuta agli albori degli Anni Settanta. Titolo provocatorio, per dire che il mondo è una rete, una concatenazione di cause ed effetti. L’effetto farfalla è perfetto anche oggi: piccole azioni possono contribuire a grandi cambiamenti. Piccoli gesti di solidarietà, che fanno la differenza. Oggi, con la guerra in Ucraina, anche Vicenza deve fare la sua parte. L’arrivo di tanti piccoli profughi va organizzato innanzitutto nel mondo della scuola, dove questi bambini, strappati alla loro terra, devono continuare a formarsi, a costruirsi una cultura, perchè il futuro sia migliore, perchè la cultura è il più grande antidoto alla violenza. – Intervistati CRISTINA TOLIO (Assessore alla Scuola di Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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