22/03/2022 VICENZA – Oggi è la Giornata Mondiale dell’Acqua: i coltivatori lanciano l’allarme siccità: a rischio le produzioni di cereali. || Water Day: Giornata mondiale dell’acqua nella stagione della crisi economica, della guerra in Ucraina, del caro carburanti. E se ancora non basta, Giornata mondiale dell’acqua in tempo di siccità. Non può essere peggio: certo, potrebbe piovere, ma sarebbe meglio. Meglio per i campi, oro per l’agricoltura. Invece niente. Un marzo asciutto, che sta uccidendo le coltivazioni: soffronto i cereali, e in questo caso non si può nemmeno dire che piova sul bagnato: sì, perchè i cereali rappresentano la produzione principale di Russia e Ucraina, con ricadute sul prezzo di farine, pane e pasta. Non piove sull’asciutto. E infatti i coltivatori, per irrigare i campi sono costretti a cercare l’acqua nei fossi, anche quelli semi-secchi, con le pompe. E le pompe, putroppo, funzionano a gasolio. E qui, il problema è il caro-carburanti. Che già pesano sul trasporto dei prodotti.I costi di produzione, poi, difficilmente possono essere ricaricati sul cliente finale, perchè la crisi c’è per tutti, e oltre una certa cifra, anche per il consumatore, diventa sconveniente comprare. – Intervistati SIMONE CIAMPOLI (Direttore Coldiretti Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)
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