24/03/2022 VICENZA – Serve un piano energetico nazionale. Il Decreto Energia del Governo non è sufficiente: gli artigiani sono molto preoccupati per la crisi economica attuale. || C’è chi dice no. C’è chi dice basta: pensieri e parole degli artigiani vicentini, che chiedono al Governo di introdurre immediatamente misure efficaci per compensare l’aumento dei costi dell’energia, anche attraverso un tetto sui prezzi.Senza un tetto sui prezzi dei carburanti, per imbrigliare le imprertinenze del mercato e le speculazioni, per le imprese è impossibile prevedere oggi i costi finali. Un’imponderabilità che sta frenando anche gli appalti, e quindi i lavori pubblici.Insomma, bisogna stabilizzare i costi energetici: il Governo ha tagliato il prezzo del carburante di 25 centesimi, ma per i trasporti questa misura incide poco o niente.Insomma, servono non elemosine di Stato, ma stabilità, costi certi, la possibilità per le imprese di investire, di programmare e di organizzare il lavoro. Insomma, serve un nuovo piano energetico nazionale. Ma non domani: ieri. – Intervistati GIANLUCA CAVION (Presidente Confartigianato Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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