VICENZA – Da 150 a oltre 200 posti letto per pazienti Covid. L’Ulss 8 Berica ricava altri 60 posti nelle strutture ospedalierie del territorio. || L’ospedale San Bortolo di Vicenza tiene alla seconda onda d’urto del Covid, nessuna caccia a nuovi posti letto perché di fatto si è giù provveduto, rosicando di reparto in reparto, ha crearne altri 60. L’ospedale di Vicenza passa così da una dotazione di 152 posti letto da destinare a pazienti Covid a 210. Soluzione che però vede inevitabilmente sacrificate alcune attività ordinarie come la chirurgia plastica, l’ otorinolaringoiatria e l’ortopedia. Implementazione che fa rifiatare i reparti di malattie infettive attualmente piena, come geriatria la medicina dell’Ospedale di Noventa e la stessa pneumologia del San Bortolo. 150 a tutt’oggi i pazienti Covid ricoverati nei vari ospedali e reparti dell’Ulss 8 Berica, 110 i sanitari a casa positivi. I tempi di degenza si sono lievemente accorciati e i pazienti coprono varie fasce di età. Rispetto a primavera già si parte con cure mirate dall’uso di cortisonici ai protocolli antivirali al plasma iperimmune. La pressione sulle strutture ospedaliere, conferma la stessa direzione dell’Ulss, è forte e l’appello che viene fatto ancora una volta è di recarsi in pronto soccorso solo se in presenza di sintomi da Covid previa magari telefonata al medico di base che diventa filtro fondamentale. Obbiettivo rimanere in fascia gialla – Intervistati SALVATORE BARRA (Direttore sanitario Ulss 8 Berica) (Servizio di Gabriella Basso)


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