30/03/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Una vignetta mette alla berlina le scelte della politica bassanese sulla scuola Mazzini || Ci sono proprio tutti, in questa vignetta satirica: c’è la Mazzini – anzi, in questo caso proprio Mazzini in croce, c’è l’assessore Scotton che impersona il soldato romano Longino con la sua lancia pronto a verificare che tutto sia compiuto. C’è l’assessore Zonta che studia le carte e il vicesindaco Marin che se ne lava le mani nelle vesti di Ponzio Pilato. E il sindaco? Elena Pavan compare come moglie di Pilato, che tira letteralmente per la giacca il marito. L’episodio viene raccontato nel vangelo di Matteo, dove la donna avverte il consorte di non farsi coinvolgere troppo nel processo a nostro Signore. Quasi una finezza, un rimando affatto banale. Chissà cosa avrà voluto dirci con questo dettaglio l’ignoto autore della vignetta? Ma le finezze non finiscono qui:Insomma, dal ratto di Sant’Anna alla Mazzini, dalle petizioni ignorate alle dinamiche di giunta passando per le faccende cittadine: tutto finisce in questo affresco – pardon, pala – dell’ignoto bassanese. Pure il vicepresidente del consiglio regionale, Nicola Finco, scolpito come Cesare sulla base di una colonna. Una vignetta che non usa la religione per mettere alla berlina la politica cittadina, bensì l’arte – anche quella scippata da Venezia – con un dipinto fittizio pieno di rimandi e sberleffi. Resta da capire se colpirà nel segno o meno. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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