02/04/2022 MONTICELLO CONTE OTTO – A Monticello Conte Otto i Carabinieri hanno identificato una gang che avrebbe organizzato una spedizione punitiva. Nei guai 12 ragazzi poco più che ventenni. || Gang violenta. I Carabinieri della Tenenza di Dueville identificano dodici giovani poco più che ventenni, indagati in concorso, per rapina a mano armata, lesioni personali aggravate, minaccia aggravata, porto abusivo di oggetti atti ad offendere, danneggiamento aggravato di proprietà privata. Episodi gravi che risalgono all’estate del 2020 quando un gruppo composto da una quindicina di ragazzi provenienti da diverse zone del vicentino, a bordo di tre automobili, sarebbero piombati nella frazione di Cavazzale, a Monticello Conte Otto, per compiere quella che gli investigatori definiscono una vera e propria spedizione punitiva, maturata in seguito ad una partita di droga non pagata e per uno sgarro da vendicare, in quanto il fratello del capo-banda era stato malmenato qualche giorno prima. Le indagini appurano che la banda era alla ricerca di due pregiudicati, ma non sapeva quali fossero le loro abitazioni: per questo i membri della gang avrebbero iniziato ad aggredire, picchiare e rapinare indistintamente chiunque si trovasse sulla loro strada per farsi dare l’indirizzo. Le vittime sono quattro giovani, di cui tre minorenni, totalmente estranei ai fatti e colpevoli solo di essersi trovati a chiacchierare su una panchina nel centro di Monticello Conte Otto. Per questo sono stati picchiati selvaggiamente e rapinati con un manganello estraibile e con alcune bottiglie di vetro. Terrorizzate, quella sera, le giovani vittime hanno provato a suonare all’impazzata i campanelli delle case dei dintorni per cercare riparo. Da quel che risulta, alcuni membri della banda, non contenti, si sarebbero ripresentati anche il giorno successivo, probabilmente portando con loro anche una pistola scacciacani: trovata l’abitazione di uno di quelli contro cui volevano vendicarsi, avrebbero anche tentato di abbatere il cancello per poi fuggire all’arrivo dei Carabinieri chiamati dai residenti della zona. Dei dodici giovani individuati dagli investigatori tre sono nati in Romania, uno in Ma (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)
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