05/04/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Primari che se ne vanno, operatori che danno le dimissioni, medici che preferiscono lasciare un posto a tempo indeterminato: cosa sta succedendo nell’Ulss7? || Dimissioni volontarie, cessazioni di rapporti, primari che sbattono la porta e se ne vanno, altri che fanno concorsi con altre aziende sanitarie e altri ancora che stanno progettando di seguire questa strada: la situazione all’interno dell’Ulss7 sta portando molti dipendenti a scegliere di interrompere il rapporto di lavoro con l’azienda sanitaria. Per farsi un’idea di cosa stia accadendo basta dare una sbirciata all’albo pretorio dell’Ulss Pedemontana, dove in appena una settimana risultano parecchie dimissioni volontarie e due cessazioni di rapporti. Fra il 25 marzo e il primo di questo mese sono ben 13 le dimissioni. Nella prima casistica rientrano medici di medicina interna e di urologia, infermieri, fisioterapisti e personale di ostetricia. Alcuni casi riguardano il pensionamento anticipato, molti altri invece fanno riferimento a personale assunto a tempo indeterminato che semplicemente molla tutto e se ne va. Quel che è da capire è se questi numeri siano nella media delle altre aziende sanitarie del Veneto oppure, come molte voci suggeriscono, sia in atto una vera e propria fuga dall’azienda sanitaria bassanese. Uno stillicidio di professionalità, dall’area infermieristica fino ai direttori di unità operativa, che se fosse confermato porterebbe un impoverimento dell’offerta sanitaria dell’Ulss7 diretta da Carlo Bramezza. La domanda sorge quindi spontanea: quante e quali professionalità ed eccellenze se ne stanno andando dal San Bassiano e dall’azienda della Pedemontana? Si tratta di una situazione diffusa a livello regionale o è una dinamica bassanese o addirittura riferibile alla sola area dell’Ulss7? E soprattutto è fondamentale capireperché medici, infermieri, operatori e primari se ne vanno – nonostante contratti a tempo indeterminato e in momento storico molto complesso – abbandonando la sanità pedemontana. E qui è davvero importante che qualcuno dia spiegazioni. Ora, prima che sia troppo tardi. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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