06/04/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Sull’Ulss7 il silenzio dei sindaci è fragoroso: tutti muti, nonostante le istanze dei cittadini. Eppure pare che qualcosa si stia muovendo || Muti. Tutti muti. Sull’Ulss7 i sindaci del bassanese tacciono, ed è un silenzio fragoroso. Soprattutto se messo a confronto con le tante voci che arrivano dai cittadini sulla disorganizzazione e sui disservizi in seno all’azienda sanitaria Pedemontana. Eppure anche ai sindaci arrivano queste segnalazioni, direttamente sulle loro scrivanie o al telefono, oppure mentre si bevono un caffè al bar del loro paese. Eppure rimangono muti, e non solo loro. Ma è notizia confermata che i primi cittadini del distretto bassanese dell’Ulss7 si siano riuniti per discutere dei problemi dell’Ulss7 guidata da Carlo Bramezza. Ed è notizia confermata che nella pattuglia dei sindaci ci siano tre correnti: da una parte c’è chi è deciso a prendere in mano la situazione e a chiedere conto ai vertici della sanità bassanese di quanto sta accadendo, dall’altra chi invece continua a ritenere che non ci siano problemi di alcun tipo. In mezzo stanno gli indecisi, consapevoli magari del fatto che è arrivato il momento di fare qualcosa. Ma ancora a metà del guado. Quel che li accomuna tutti è il silenzio, ma pare che qualcosa si stia muovendo: sarebbe in ballo, secondo i ben informati, un documento sulla gestione Bramezza dell’Ulss7 da sottoporre all’attenzione della sanità regionale o ancora più in alto. Un documento che per ora non è neppure sulla carta, ma solo nelle intenzioni. E tutti sanno quale strada è lastricata di buone intenzioni. Il tempo però stringe, e i cittadini ricordano ai loro rappresentanti come la sanità fosse al primo posto dei programmi elettorali dei candidati di ogni Comune. La risposta non può essere il silenzio. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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