06/04/2022 VICENZA – Turismo. Vicenza la città d’arte che nel Veneto ha perso meno presenze in questi due anni. E adesso farà parte di un progetto culturale volto a mettere in rete i siti Unesco della Regione || Prima lo stop della pandemia, poi la guerra, che nel settore turistico ha paralizzato soprattutto gli arrivi dall’estero penalizzando soprattutto città d’arte e città termali. Ma Vicenza, tra le città d’arte della Regione è stata quella a risentire meno in questi due anni in termini di calo di presenze. Registrando tra il 2019 e il 2021 un meno 34%, rispetto al meno 58% di Venezia, al meno 40% di Padova, o al meno 38% di Treviso, segno che il turismo, tra i volani economici della città, ha tenuto, ridisegnando la geografia delle mete territoriali. Turismo che in questi primi mesi del 2022 resta condizionato dall’instabilità politica dell’est europa, e che guarda alla prima Pasqua senza chiusure, all’insegna delle attività culturali in cui le prenotazioni – spiega l’assessore comunale alla cultura Simona Siotto – c’è stato un vero e proprio boom di prenotazioni. Non solo, tra i progetti non ancora svelati c’è la volontà di mettere in rete i siti Unesco della Regione, di cui Vicenza, che è stata finalista per la capitale della cultura 2024, sarà ancora una volta protagonista – Intervistati FEDERICO CANER (Assessore Regionale al Turismo), SIMONA SIOTTO (Assessore comunale alla Cultura) (Servizio di Luisa Bertini)


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