11/04/2022 VICENZA – Covid. San Bortolo si prepara a fronteggiare le nuove varianti: «non abbiamo ancora dati». E a gravare sulle strutture ospedaliere sono i pazienti “covid per caso”, entrati cioè per tutt’altro e risultati positivi || Il covid si rifa avanti, con l’ultima delle varianti, la sottovariante Xe, sequenziata in regione, a Mestre due giorni fa. Al momento non pervenuta, nel vicentino. Antenne alzate, ma troppo presto per definirne la minacciosità. Il Direttore malattie infettive del San Bortolo, Vinicio Manfrin: «non abbiamo ancora dati sull’arrivo di varianti nuove sul territorio, al momento abbiamo solo bisogno di attenzione. L’ andamento epidemiologico di questo ultimo periodo – continua – è variegato, porta a pensare che la vaccinazione regga bene» E sulle strutture ospedaliere ad incidere è il carico dei pazienti covid “per caso” che arrivano cioè per altre patologie e scoprono di essere positivi e necessitano di isolamento – Intervistati VINICIO MANFRIN (Dir. Unità operativa Malattie Infettive San Bortolo) (Servizio di Luisa Bertini)


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