14/04/2022 VICENZA – Inflazione e crisi energetica. E’ necessario che la politica apporti delle soluzioni immediate. Abbiamo ipotizzato degli interventi che potrebbero essere utili per famiglie e imprese. || La crisi energetica del secolo. O del millennio. Sì, perchè in tutto il Duemila non si era mai toccato il fondo come oggi. Una crisi che investe tutti i settori, perchè nessuno si muove senza energia. Così, dal caro bollette al caro vita il salto è immediato. Confartigianato lancia l’allarme: l’inflazione galoppa. In Veneto, dal febbraio 2021 al febbraio 2022, si passa dallo 0,3% al 6%, oltre la media nazionale del 5,75. Per ritrovare gli stessi livelli bisogna tornare al 1991. Insomma, servono soluzioni urgenti ed efficienti: due parole che in Italia sono solo aggettivi. E basta. Oggi tante famiglie, soprattutto quelle col reddito più basso, più colpite dalla crisi, rischiano di restare schiacciate dal peso delle bollette. A Vicenza il tasso di inflazione è in crescita del 6,1%: i settori che ne risentono di più sono acqua, elettricità, gas, e carburante che hanno subìto un’impennata dei prezzi del 29% in un anno. Poi, di conseguenza, i trasporti, cresciuti del 9,2%, terza posizione per gli alimentari, aumentati del 5,3%.Insomma, alla fonte del problema c’è l’energia: il Governo deve fare un intervento molto forte, cercando, con gli altri Paesi Europei, un’unione dell’energia. – Intervistati GIACOMO POSSAMAI (Partito Democratico – Capogruppo Consiglio Regionale) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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