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VICENZA | DPCM E ITALIA A FASCE, IL COLORE GIALLO DEL VENETO GRAZIE ALLA SUA SANITA’

VICENZA – Settimana quella conclusasi all’insegna di un serrato dibattito tra Governo e Regioni per evitare un possibile lockdown. Dialogo che ha portato il paese ad essere diviso in tre fasce di colori con conseguenti maggiori o minori chiusure. || Questa trascorsa è la settimana del tricolore… non quello nazionale, dell’unità dell’Italia ma del rosso arancione e giallo che però prima era verde, e che anziché unire divide, con un Dpcm, il nostro paese in tre fasce colorate. Cambi di colore e regioni prima inserite in una fascia e poi tolte e messe in un altra. Il tutto frutto di serrato dibattito tra regioni e Governo. Il Veneto, fino all’ultimo tra l’arancione e il giallo, rientra alla fine in quest’ultima fascia di colore. Giallo che ha salvato dalla chiusura moltissime attività economicheA pesare anche un servizio sanitario al primo posto nella classifica delle regioni che assicurano le migliori cure essenziali ai cittadini come da griglia dei livelli essenziali di assistenza. i cosiddetti Lea. Giallo che ha significato meno chiusure ma il presidente Zaia ha richiamato i veneti comunque a mantenere i comportamenti corretti .A pagare comunque ancora una volta il conto più alto anche con quest’ultimo Dpcm è ancora la cultura con musei e biblioteche chiusi – Intervistati FRANCESCO RUCCO (Sindaco di Vicenza), SIMONA SIOTTO (Assessore alla cultura comune di Vicenza) (Servizio di Gabriella Basso)


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