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VICENZA | MOBILITA’, SOS DI CONFARTIGIANATO: «LA CRISI RALLENTA I CANTIERI»

29/04/2022 VICENZA – Confartigianato oggi ha presentato uno studio condotto sul Pums. Ed emerge un pericolo: scopriamo quale. || Pums, nome in codice di “Piano Urbano della Mobilità Sostenibile”. Tema di grandissima attualità, nella stagione della crisi energetica: un’avventura che potremmo intitolare “alla ricerca di un’alternativa a gas, benzina, gasolio”: un’alternativa allo spreco ma anche alle fonti energetiche inquinanti. Se ci avessimo pensato prima, forse, l’impatto della crisi energetica oggi sarebbe molto più tollerabile. Vicenza il suo Piano Urbano di Mobilità Sostenibile ce l’ha, e molto è legato alla Tav, il progetto ferroviario del futuro, l’alta velocità ed alta capacità che rivoluzionerà il trasporto pubblico: a Vicenza verrà realizzato il filobus elettrico di 12 chilometri, che collegherà da ovest ad est la Città del Palladio. Un piano a costo zero per il Comune, perchè sarà a carico del progetto Tav. Il Pums, dunque, non richiederà direttamente investimenti pubblici, perchè si limita ad essere un sistema, una disciplina, un modello per muoversi col minimo impatto ambientale: ma spostare i cittadini dall’auto privata al mezzo pubblico, con la prospettiva di ridurre il traffico del 50%, richiede infrastrutture che vanno costruite: insomma, servono progetti, gare d’appalto, cantieri. Alcuni finanziati coi fondi europei del Pnrr che hanno una scadenza: il 2026. – Intervistati GIANLUCA CAVION (Presidente Confartigianato Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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