30/04/2022 VICENZA – Oggi si è tenuta l’Assemblea provinciale di Fidas Vicenza. E allora scopriamo quali sono le sfide che devono affrontare, al giorno d’oggi, i donatori di sangue. || Donare il sangue: la solidarietà più grande, quella per la vita, per la salute, per dare un po’ di se stessi agli altri, a chi ne ha bisogno per sopravvivere. Ma anche questo nobile gesto, totalmente gratuito, ha i suoi numeri, i suoi bilanci. Oggi si è riunita l’Assemblea provinciale di Fidas Vicenza. Il Presidente, Chiara Peron, oltre ad affrontare i consueti temi legati alla vita dell’Associazione, ha posto l’accento sul calo del 10% delle donazioni rispetto al trimestre scorso e sulla proccupante carenza di medici trasfusionisti nel vicentino.Così, terminata l’emergenza sanitaria della pandemia, che tra isolamenti e quarantene aveva portato a parecchie defezioni sulle prenotazioni delle donazioni di sangue, oggi bisogna sciogliere il nodo della carenza di medici trasfusionisti, chiamati a curare e selezionare i donatori: non esiste una specializzazione, e allora bisogna andare a monte del problema, partendo dalla formazione, dalle università. – Intervistati CHIARA PERON (Presidente Fidas Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)
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